Quali sono i cinque brand più ricchi al mondo?
I giganti della tecnologia occupano il podio della classifica dei brand più ricchi al mondo all’inizio del 2021. L’ha redatta Statista Research Department, agenzia leader nella fornitura di dati sull’economia digitale globale, i settori industriali, i mercati di consumo e le tendenze macroeconomiche, che ha stilato il ranking dei primi 25 brand più ricchi al mondo.
Al primo posto Apple (263 miliardi di dollari), seguito da Amazon (254 miliardi di dollari) e da Google (191 miliardi di dollari). Al quarto posto c’è un altro big della tecnologia, Microsoft (140 miliardi di dollari) ed al quinto posto Samsung (102 miliardi di dollari), tutti marchi che hanno saputo mantenere o aumentare il loro ritmo di crescita, nonostante le criticità generate dall’emergenza pandemica da Covid-19.
Se un marchio noto e stimato permette al suo titolare di generare più guadagno rispetto a un marchio meno famoso o accompagnato da connotazioni negative, secondo Tim Calkins, professore di marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University “Le migliori marche sono davvero ben definite”, riconoscibili sul mercato perché fortemente distintive.
In realtà ciò che si osserva è che, per quanto riguarda i marchi famosi di successo:
- i consumatori sono più inclini ad acquistare i beni o servizi sul mercato quando riconoscono il marchio che li contraddistingue e lo associano a valori estremamente positivi, legati a qualità, affidabilità, eco-sostenibilità, trasparenza, responsabilità sociale, solo per citarne alcuni, favorendo la fidelizzazione e quindi la ripetizione dell’acquisto, generando così ulteriore ritorno economico accresciuto nel tempo;
- la notorietà e il rispetto di cui gode il brand attraggono più facilmente collaboratori talentuosi, motivandoli maggiormente e migliorando il tasso di ritenzione dei dipendenti e del know-how sviluppato;
- gli investitori hanno più fiducia a investire sull’impresa, che ottiene più facilmente finanziamenti.
Tutti questi fattori concorrono a creare un circolo virtuoso che continua a far crescere l’impresa e a consolidare la sua posizione favorevole sul mercato, proprio a partire dal marchio, elemento cardine nella generazione di valore economico, immediatamente riconosciuto sul mercato da consumatori e investitori.
In definitiva, i brand influenzano le percezioni e quindi i comportamenti dei soggetti coinvolti, rendendo a tutti gli effetti un’impresa e i suoi prodotti/servizi unici e insostituibili, nonostante la presenza di altri marchi con un’offerta che, nella sostanza, potrebbe essere intercambiabile: per esempio, molti dispositivi high-tech (iPhone, iPad e così via) possono svolgere le stesse funzioni di un analogo prodotto a marchio Apple, ma chi percepisce nel marchio della mela morsicata un emblema di design e qualità costantemente proiettato al futuro lo prediligerà rispetto ad altri. Sono molte le teorie nate attorno al logo di questo marchio, dalla storia della Bibbia in cui Eva mangia una mela dall’Albero della Conoscenza nel Giardino dell’Eden, al morso nella mela per significare un ‘byte’ di dati. Quel che è certo è che il marchio Apple nell’immaginario collettivo è iconico.
Amazon, il negozio online ‘one-stop’ per eccellenza, dove puoi acquistare di tutto, oggi domina il business dell’e-commerce. Il logo è la parola ‘Amazon’ con una freccia che va dalla prima ‘a’ alla ‘z’, per indicare ai consumatori che l’azienda vende tutto, dalla a alla z. I servizi che la società fornisce, come Amazon Prime, hanno contribuito ad accrescere la fiducia dei clienti nei confronti del marchio, con consegne rapide e affidabili quasi sempre garantite. Inoltre, la riconoscibilità del brand Amazon è supportata dalla fama del suo fondatore, Jeff Bezos, ossia l’uomo più ricco del mondo.
Google è impresso nella mente di chiunque abbia utilizzato l’omonimo motore di ricerca. Alla ‘e’ alla fine del logo è stata applicata un’angolazione per ricordare che la società adotterà sempre un approccio in qualche modo anticonvenzionale. Google, poi, crea anche vari “doodle di Google” in giorni significativi o come riconoscimento ai risultati ottenuti da un personaggio il giorno del suo compleanno, contribuendo a rafforzare la capacità distintiva del marchio.
Microsoft appartiene ai giganti del settore tecnologico incluso in questa classifica dei brand più conosciuti al mondo, in quanto quarto marchio più noto a livello globale. Il successo è in parte dovuto alla fama del suo fondatore, Bill Gates, che si piazza regolarmente in cima alle classifiche degli uomini più ricchi, ma anche più impegnati in opere di beneficenza al mondo.
Samsung è diventato famoso per i suoi prodotti con tecnologia all’avanguardia e design apprezzato a livello mondiale, creato da alcuni dei migliori talenti del settore, e la sua la notorietà è cresciuta costantemente, soprattutto negli ultimi dieci anni, fino a collocare questa società nella classifica dei 10 marchi più prestigiosi al mondo.