Perché devo registrare subito il marchio della mia startup?
Il mondo dell’imprenditoria è animato da un costante dinamismo: ogni anno nuovi prodotti e innovazioni fanno la loro comparsa sul mercato, lanciati non solo da grandi aziende affermate, ma anche da piccole startup che credono nella forza delle proprie idee.
Non tutte le startup hanno successo, ma il tasso di fallimento è comunque più basso di quanto ci si aspetti: secondo Eurostat, il 56,2% delle imprese nate in UE nel 2012 sono sopravvissute per 3 anni e il 43,9% per 5 anni.
Esempi di startup di successo che tutti conosciamo?
Facebook ®, Amazon ®, Netflix ®, Google ®, nate come startup, si sono consolidate e trasformate in alcune delle più grandi aziende al mondo di cui sono ben noti gli omonimi marchi.
Ci sono poi i casi d’eccellenza, le cosiddette startup unicorno che hanno raggiunto 1 miliardo di dollari di valore: tra queste ci sono aziende i cui nomi, tutelati anche dai rispettivi marchi, sono Uber ®, AirBnB ®, Stripe ®, SpaceX ® e in Europa ce ne sono circa 70, tra cui Monzo ®, Bitpanda ® e le italiane Yoox ® e Depop ®.
Se le startup sono giovani aziende innovative fondate per sviluppare un prodotto o servizio unico, portarlo sul mercato e renderlo irresistibile e insostituibile per i propri clienti, va detto che nella fase iniziale della loro vita il grado di rischio è molto più elevato, essendo del tutto incerte le potenzialità della nuova idea, la tecnologia da utilizzare e soprattutto la domanda del mercato.
Anche per tale ragione, registrare il marchio di solito non è esattamente il primo pensiero di chi lancia una startup: è più facile che gli sforzi tendenzialmente si concentrino sugli aspetti innovativi, la ricerca dei fondi, gli studi di fattibilità, la definizione di un business plan per poi dedicarsi all’attività vera e propria di promozione intesa a far conoscere e diffondere l’innovazione, sfruttando il web e le pagine social, tramite campagne promozionali mirate.
Per creare un vero business di successo, oltre all’idea rivoluzionaria, diventa essenziale individuare quale sia il marchio giusto per promuoverla.
Per una startup che intenda raggiungere il successo, il marchio rappresenta un elemento fondamentale per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato, non solo perché è lo strumento strategico per eccellenza nella comunicazione tra l’impresa e i consumatori, dato lo straordinario potenziale comunicativo commerciale che lo contraddistingue nell’esprimere i valori dell’identità aziendale con cui l’impresa viene riconosciuta dal pubblico, distinguendosi nel contempo sul mercato dalle aziende concorrenti, ma anche per il potere di attrazione e di fidelizzazione che il marchio è in grado di esercitare sul consumatore indotto a ripetere più volte l’acquisto con soddisfazione.
E’ per questo motivo che il marchio va protetto sin dal principio di ogni iniziativa di business attraverso il deposito della relativa domanda di marchio.
La startup che non tutela subito il proprio marchio corre inoltre il rischio concreto che magari terzi prima di lei possano registrare un marchio identico o simile a quello prescelto, divenendone gli esclusivi legittimi proprietari, così precludendo alla startup l’adozione e l’uso del proprio marchio e pregiudicando alla base il successo del suo nuovo business, per non parlare delle conseguenti possibili ricadute economiche, ad attività avviata, legate magari alla necessità di cambiare marchio, nome aziendale, nome a dominio sul web, fino a bloccare le campagne promozionali già in atto con il marchio.
Registrando subito il proprio marchio, la startup evita di compromettere gli investimenti fatti per promuovere la propria innovazione e può impedire a un’azienda concorrente di utilizzare sul mercato un marchio identico o simile al proprio che quindi potrebbe ingenerare confusione nel consumatore e conseguente sviamento della clientela.
Il marchio è il biglietto da visita della startup.
Nell’ideare un marchio, è fondamentale prediligere la definizione di segni particolarmente distintivi in quanto nuovi, originali, innovativi ed inusuali rispetto al segmento di mercato di riferimento, che, grazie ad una valida strategia di tutela associata ad una intensa promozione sul mercato, possono essere idonei a favorire nel tempo la costruzione di una identity brand solida e duratura per l’impresa.
È quindi importante affidarsi a un consulente esperto e competente per formulare la strategia di tutela del marchio più idonea e rispondente al progetto commerciale predefinito, svolgere le ricerche preliminari di anteriorità e seguire la procedura di deposito in tutte le sue fasi, corredando il deposito della nuova domanda di marchio del servizio di sorveglianza più consono al proprio segno distintivo.
In generale, quindi, una startup che registra uno o più marchi ha molti vantaggi e può trovare nei bandi di finanziamento degli strumenti utili a supporto.
Esistono bandi che offrono finanziamenti a startup e piccole imprese per tutelare la propria innovazione attraverso la registrazione del marchio, e professionisti che mettono a disposizione dell’imprenditore il proprio know how, fornendo una consulenza personalizzata e seguendo direttamente le pratiche.