La sentenza Helsinn vs. Teva e il pericolo dei comunicati stampa per la brevettabilità negli USA
Con sentenza del 1 maggio 2017 (il cui testo integrale puo’ essere scaricato qui), la Corte di Appello degli USA ha deciso che un accordo commerciale riguardante una specifica composizione farmaceutica ed i relativi dosaggi, in combinazione con un comunicato stampa che annunciava l’esistenza dell’accordo senza tuttavia rivelarne i dettagli tecnici, è di ostacolo alla brevettabilità della composizione farmaceutica nonostante le caratteristiche rivendicate non siano state divulgate.
La sentenza, sebbene relativa al settore farmaceutico, è comunque di interesse generale poiché mette in guardia sui rischi derivanti dalla pubblicizzazione di accordi commerciali il cui contenuto, sebbene confidenziale, può comunque essere efficacemente prodotto in giudizio negli USA per invalidare un brevetto avente per oggetto elementi tecnici descritti nell’accordo.
Un ricorso è stato depositato contro la sentenza della Corte di Appello e l’esito del caso è quindi ancora aperto. Tuttavia, in attesa della sentenza definitiva, consigliamo ai nostri clienti aventi potenziali interessi di carattere brevettuale negli USA di:
- verificare se il contenuto di un eventuale accordo commerciale, se reso pubblico, potrebbe precludere l’ottenimento di un brevetto per carenza di novità e/o attività inventiva;
- in caso affermativo, valutare il deposito di una domanda di brevetto prima di pubblicizzare tale accordo.
Per qualsiasi chiarimento ed approfondimento: pistolesi@dragotti.com