Barilla, storia di un marchio icona del Made in Italy
Storicamente in Italia il logo aziendale è stato a lungo per lo più un elemento accessorio e decorativo, tante volte coincidente con la mera illustrazione grafica dell’attività che rappresentava, fin tanto che nel dopoguerra l’evoluzione della comunicazione aziendale non ha tratto giovamento dalle strategie di marketing, puntando a catturare l’attenzione del pubblico con il marchio in quanto segno distintivo in grado di comunicare il mondo dei valori di una determinata impresa di cui nel commercio diviene il simbolo per antonomasia.
Barilla, autentica icona di un prodotto alimentare Made in Italy di eccellenza, è il marchio di pasta più conosciuto e amato al mondo.
Barilla è un esempio di azienda italiana che, nonostante la sua longevità – nasce infatti nel lontano 1877 – ha saputo adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali del nostro Paese, creando un marchio che negli anni comunicasse il proprio mondo valoriale, divenendo insieme logotipo della mission aziendale e riflesso delle trasformazioni in atto di un mercato in cui si è egregiamente distinto, evolvendosi nel tempo e consolidando la propria posizione di marchio decisamente forte.
Fu così che il primo logo Barilla, disegnato nel 1910 dallo scultore Emilio Trombara, rappresentava la fase di preparazione dell’impasto: una madia piena di farina bianca nella quale un giovanissimo garzone rompeva un uovo di grandi dimensioni, giusto a sottolineare la quantità di materia prima utilizzata nel produrre la pasta all’uovo Barilla.
Già a partire dal 1916, il logo subisce un cambiamento drastico e viene a coincidere con il solo nome dell’azienda e della famiglia, ossia la scritta Barilla, riproposta al pubblico in numerose varianti tipografiche, quale garanzia di qualità di un prodotto sempre più presente nelle tavole degli italiani ma anche all’estero.
Il 1956 è l’anno della svolta nell’ideazione del logo firmato dall’architetto Erberto Carboni: la scritta Barilla inserita centralmente in una forma ovale ellittica a guisa di uovo stilizzato, per dare continuità alla storia aziendale e al marchio Barilla.
Negli anni successivi questo logo sarà oggetto di pochi restyling in chiave maggiormente moderna, finalizzati a dare crescente risalto al marchio Barilla, in lettere bianche sempre più nette e decise, ma pur sempre all’interno dello storico ovale contraddistinto dal contrasto tra i colori bianco e rosso che richiamano l’uovo. Per quasi 70 anni, questo logo è rimasto pressoché invariato e si è consolidato come un’icona dei valori positivi di Barilla sostenuta anche dalla particolare confezione azzurra con finestrella di plastica per mostrare al consumatore la genuinità e la bontà della pasta.
Il 2022 è l’anno del nuovo logo: sparisce l’elemento iconico dell’uovo, di cui rimane unicamente la forma ovale, ma di un rosso decisamente più scuro, in cui il marchio Barilla, accompagnato dal simbolo ® di marchio registrato, è associato alla scritta sovrastante “dal 1877” intesa a sottolineare l’anno di fondazione e la storicità di un marchio che oggi parla al consumatore di rispetto per le risorse del pianeta. Va in questa direzione la scelta di nuove confezioni riciclabili con packaging sempre più sostenibili e meno impattanti, a partire dalla rimozione della finestra in plastica dalle confezioni stesse, così da ridurre significativamente l’uso della plastica nei diversi paesi in cui la pasta Barilla è commercializzata, tra cui l’Italia, con una diminuzione di circa 126 mila tonnellate all’anno:
“Questa nuova visual identity e l’impegno verso la sostenibilità, avvicinano ancora di più il brand Barilla alla nostra visione di futuro: la pasta come gesto d’amore non solo per le persone ma anche per il pianeta, grazie a scelte quotidiane più consapevoli” dichiara Gianluca Di Tondo, Global Chief Marketing Officer Barilla.
Le considerazioni fatte finora evidenziano l’importanza del marchio, asset cruciale per il successo di un’impresa e quindi di grande valore, come insegna una realtà aziendale italiana di lunga storia e successo come Barilla che ha saputo valorizzare l’importanza di una strategia di tutela del proprio marchio Barilla, nel tempo, nel mondo.