Il caso di Tangle Teezer: quando una piccola idea genera un grande valore
I brevetti sono un importante strumento per tutelare l’innovazione: garantendo un diritto esclusivo a utilizzare un’invenzione, gli investimenti in ricerca e sviluppo si traducono in un ritorno economico grazie al vantaggio competitivo ottenuto sui competitor per mezzo dei prodotti offerti o dei processi interni.
Tuttavia, per definizione un brevetto per invenzione presenta una soluzione a un problema mai risolto in precedenza che presenti un alto grado di innovazione e novità; inoltre, deve essere tecnicamente realizzabile e riproducibile in qualsiasi genere di industria.
Queste caratteristiche, dette novità, attività inventiva e industrialità, non fanno menzione della grandezza o dell’importanza del problema che il brevetto mira a risolvere.
Conseguentemente, possono essere oggetto di tutela brevettuale invenzioni apparentemente di poco valore, che sicuramente non hanno la capacità di cambiare il mondo, ma nel loro piccolo offrono un’innovazione mai vista sul mercato che può generare un considerevole ritorno economico proprio per la sua originalità.
Un esempio di questo fenomeno è Tangle Teezer, una spazzola progettata appositamente per districare i capelli.
Si potrebbe argomentare che il problema in questione è già stato risolto da molti altri prodotti, tuttavia Tangle Teezer implementa soluzioni che mirano a sciogliere i nodi e a minimizzare i danni ai capelli impiegando una combinazione di denti lunghi e denti corti adatta a tutti i tipi di capelli, sia asciutti che bagnati.
Tali accorgimenti non sono presenti su altre spazzole, perciò Tangle Teezer presenta le caratteristiche di novità, attività inventiva e industrialità che hanno permesso la sua brevettazione, portando alla fondazione dell’omonima società nel 2007.
L’invenzione è stata presentata nel corso di una trasmissione televisiva della BBC in cui investitori professionisti valutano le idee proposte e decidono se investirci del denaro: tuttavia, in quest’occasione Tangle Teezer fu bocciata dalla critica… Ma non dal pubblico.
La visibilità televisiva portò a un incremento degli ordini di Tangle Teezer e in breve tempo fu richiesto anche da importanti catene britanniche, permettendo alla neonata società di rientrare dei costi sostenuti e di generare profitti nell’arco di soli due anni.
Oggi Tangle Teezer è presente in 75 Paesi e le sue vendite hanno generato un valore pari a 30 milioni di sterline; per tutelare quest’idea, il brevetto è stato depositato in oltre 30 Paesi.
Tangle Teezer è un esempio concreto di quanto valore possa generare un brevetto anche quando si tratta di un’innovazione apparentemente insignificante.
È altresì importante citare questo caso poiché non è facile capire quando effettivamente un’idea è brevettabile o meno, correndo il rischio di lasciare validi progetti nel cassetto oppure di intraprendere un percorso di deposito della domanda di brevetto destinata inevitabilmente a essere respinta, causando perdite di tempo e di denaro.
Per questo motivo è utile affidarsi a specialisti in materia di proprietà intellettuale che mettano a disposizione le proprie conoscenze e competenze per valutare la validità dell’invenzione e redigere una domanda di brevetto corretta nella forma e completa nella tutela.